FORMAZIONE: Tall, Dalshad (Triolo Puleio), Marinaro, Fabbro (Bacigalupo), Biloslavo (Peric), Cadamuro, Gattini, Maselli, Devescovi, Stocker, Slavez. Allenatore: Gelleni

Esordio difficile per gli Allievi Under 17 di mister Gelleni che escono battuti dal campo di Fiumicello anche se con mille attenuanti dato che mancavano numerosi titolari al primo appuntamento stagionale.
Nonostante le numerose defezioni i ragazzi fanno un buon primo tempo, un po' timorosi all’ inizio dove però rischiano poco o nulla, verso la metà Bersan e compagni alzano baricentro e pressing e hanno tre buone occasioni per andare a rete due volte con Stocker, migliore in campo in assoluto ,su punizione dal limite, e una da calcio d'angolo dove la sfera danza sulla linea ma nessuno riesce a metterla dentro. Però sul finire del primo tempo gli avversari passano in vantaggio con un sigillo che spiana la contesa alla squadra di casa. In casa rossonera piove sul bagnato in quanto s’infortuna Dalshad, costretto ad uscire anzitempo (c’erano solo tre cambi in panchina).
Poi il secondo tempo resta equilibrato fino al 2 a 0 del Fiumicello giunto con un gran tiro sotto al sette, nulla da fare per Tall. Sotto di due reti, cominciano a mancare le forze e da un contropiede nasce il rigore, dubbio, del 3 a 0 per i gialloverdi e la partita, di fatto, finisce su questo episodio. Il Sangio ha soli tre cambi spendibili mentre gli avversari mettono forze fresche in campo e nelle praterie dilagano. Il quarto gol giunge su un cross che il vento manda in rete, il quinto su un contropiede con una chiusura di Marinaro identica al rigore fischiato in precedenza, questa volta invece l’intervento del nostro difensore viene considerato regolare, dal rimpallo che ne nasce arriva il gol. Nel mezzo va registrata una buona occasione per Slavez (buona la sua prova), chiuso in extremis, poi una bordata da fuori di Triolo ben parata e infine Peric a tu per tu con il portiere che riesce a chiudere il suo collega che ha giocato in attacco. Il 6 a 0 definitivo giunge ancora in contropiede, punizione severa ma la squadra è ancora un cantiere aperto.