Risultato: 2 - 2
Marcatori:
Ceglie, RoccellaFORMAZIONE: Manfren, Dentini, Forza, Gagic (Vascotto S.), Zucca, Varglien, Roccella (Mattera), Cottiga, Bernobi, Madrusan, Ceglie (Vesnaver). All.: Nonis.
Pareggio beffa per il san Giovanni contro il Fiumicello, seconda forza del campionato. Grande protagonista della partita è stato l’arbitro tolmezzino Della Siega, autore di una serie incredibile di errori a senso unico: l’espulsione di Madrusan (doppio giallo inesistente), l’assegnazione della bellezza di sette minuti di recupero (con soli cinque cambi effettuati dalle due compagini) nei quali i giocatori del Fiumicello hanno pareggiato ma soprattutto una carica incredibile del portiere avversario sul nostro guardiano Manfren in occasione del discusso gol del definitivo 2 a 2. Il pareggio finale è stato risultato tutto sommato giusto sul campo in quanto, specie nel secondo tempo, i friulani hanno letteralmente dominato la squadra di Nonis, ma giunto in questo modo il risultato di pari non fa altro che accrescere i rimpianti e l’amaro in bocca.
Parlando della cronistoria della gara, l’inizio è tutto favorevole al Fiumicello che aggredisce la squadra di Moreno Nonis nella sua metà campo, al 15’ sugli sviluppi di un corner l’ex sangiovannino Marco Sessi (quarantacinque primavere!) stacca più in alto di tutti e regala il vantaggio alla formazione friulana. Il Fiumicello inizia così a giochicchiare un po’ ed il san Giovanni, mai domo, al 24’ ristabilisce la parità con Ceglie, abile ad anticipare l’uscita de portiere avversario Mirante. Quattro minuti dopo Roccella raccoglie un cross di Bernobi e anticipa di punta l’incerta uscita di Mirante regalando l’inaspettato 2 a 1.
Sotto inaspettatamente di un gol, il Fiumicello inizia ad attaccare con più insistenza ma Manfren dice per ben due volte di no ai tentativi degli avversari.
Nel secondo tempo gli attacchi del Fiumicello si tramutano in un vero e proprio assedio. Al 20’ l’arbitro s’inventa un doppio giallo per una presunta gomitata di Madrusan e il San Giovanni resta in dieci. In inferiorità numerica i ragazzi in maglia rossonera si stringono a difesa della propria porta: il non ancora diciasettenne Manfren ancora una volta dimostra il suo valore con un paio di interventi prodigiosi.
Al settimo minuto di recupero succede il patatrac: sul classico lancio dell’Ave Maria Manfren esce agguantando la sfera, in quell’istante però il portiere avversario Mirante gli frana letteralmente addosso e Sangiovanni (un cognome, una beffa!) insacca a porta sguarnita. Qualsiasi arbitro avrebbe fischiato carica sul portiere, ma evidentemente il signor Della Siega ha un regolamento tutto suo…