Risultato: 1 - 1
Marcatori:
GagicFORMAZIONE: Manfren, Dentini, Forza, Vascotto, Zucca, Roccella (Gionechetti), Cottiga, Bernobi, Madrusan (Camara), Ceglie (Gueye). A disposizione. Miclaucich, Mattera, Vesnaver. Allenatore: Nonis.
Pareggio sudato per il San Giovanni che tra le mura amiche di Viale Sanzio ottiene un buon pareggio contro una formazione di rango come l’Isonzo, sesta in graduatoria. Ai punti la formazione sarebbe stata vinta probabilmente dalla squadra bisiaca anche se il San Giovanni ha sprecato numerose opportunità a inizio ripresa per trovare il raddoppio “ammazza partita”. Alla vigilia ancora assenze per la squadra di Moreno Nonis che deve rinunciare a Varglien, sostituito da Zucca nel ruolo di centrale nella classica e collaudata difesa a tre: a centrocampo ritorna invece la regia di Cottiga.
Pronti e via e l’Isonzo dimostra subito di voler comandare le operazioni costringendo subito il neodiciassettenne Manfren agli straordinari in almeno tre occasioni. I problemi per i rossoneri arrivano tutti dalla fascia sinistra dove Madrusan, Forza e Dentini sono tutti degli adattati nei loro rispettivi ruoli. L’Isonzo però, pur mostrando buone trame offensive, davanti tende sempre a tardare nel cercare il tiro a rete e quando lo fa trova sempre un grandissimo Manfren. Al 35’, su una delle rare sortite dei padroni di casa, su azione di corner, Gagic completamente dimenticato dalla retroguardia isontina sul secondo palo trova la rete del vantaggio sangiovannino. Il gol mette le ali ai piedi alla squadra di Nonis che inizia la ripresa a spron battuto sorprendendo un Isonzo che invece sembra aver accusato il colpo dello svantaggio. I portiere ospite Poian si supera in almeno tre occasioni, l’ultima blocca bomber Bernobi giunto solo a tu per tu davanti alla porta. Gol sbagliato, gol subito, è la brutale legge del calcio che punisce due minuti (al 55’) dopo quando sull’ennesima parata di Manfren Gagic ostacola il proprio portiere permettendo a Puntaferro di pareggiare.
Il pari galvanizza gli ospiti che riprendono a spingere: il San Giovanni si difende con le unghie e con i denti ma le parate di Manfren e l’imprecisione degli avanti bisiachi non fanno cambiare più il punteggio.