Risultato: 2 - 2
Marcatori:
Daka (rig.), autoreteFORMAZIONE: Di Menna, Di Vaia, Ajeti, Peric, Duka, Zanini (Retti), Kreso, Daka, Calemme (Colladej), Di Biasi, Muhadri. (A disposizione: Ambrogio, Pastore, Oretti, Ibrahimi, Sossi, Gobjila, Gueye). Allenatore: Maranzana.
Finisce al 71’ minuto di San Giovanni – Zarja il sogno dei Giovanissimi Under 15 di poter insidiare il primato dell’Aquileia, ormai matematico a novanta minuti dal termine del campionato. I rossoneri di Maranzana hanno disputato comunque una stagione davvero encomiabile buttando spesso il cuore oltre l’ostacolo venendo sconfitti solamente in una circostanza, in casa della formazione friulana ormai matematicamente campione del torneo provinciale.
Il match contro lo Zarja, squadra giunta in Viale Sanzio con il dente avvelenato dopo la sconfitta dell’andata, è stato estremamente vibrante dal punto di vista delle emozioni ma il troppo nervosismo di entrambe le squadre ha pregiudicato la qualità del gioco che è stato spesso a strappi. Il San Giovanni si schiera con la sua formazione tipo, un 3-5-2 con tutti i “titolarissimi” al loro posto, anche il portiere Di Menna, rientrante da un lungo stop.
Al primo minuto Calemme, favorito anche dal vento in favore oltre che dalla sua velocità, galoppa verso l’area avversaria e viene affrontato dal difensore Ciuch in scivolata, il difensore prende la palla in pieno con la sfera che poi colpsice lo stinco del nostro centravanti, l’arbitro Bobbini probabilmente tratto in inganno dal rimbalzo del pallone indica il dischetto tra l’incredulità generale (il rigore era oggettivamente inesistente), dal dischetto lo specialista Daka non perdona spiazzando Robba e segnando l’immediato vantaggio rossonero. Lo Zarja, colpito a freddo, non sta a guardare e al 4’ minuto su un corner dalla sinistra Kovacic anticipa di testa una difesa rossonera distratta segnando l’1 a 1: botta e risposta. Il San Giovanni reagisce al 9’ con una punizione alta di Daka, un minuto dopo Calemme in area di rigore non trova il contatto con la palla. Al 16’ replica il Zarja con una conclusione debole di Ciuch dopo una ribattuta della difesa, para Di Menna. Al 18’ torna in attacco il Sangio con un tiro mancino di Daka che termina di mezzo metro fuori, al 20’ altro tiro dello Zarja con il solito Ciuch e altra parata in presa di Di Menna. A 24’ il Sangio ha un’occasione nitidissima in contropiede per il raddoppio ma Calemme da posizione invitante, quasi in uno contro uno con Robba, calcia a lato. Al 31’ è la compagine di Basovizza ad avere un’ottima occasione per il pari su un’azione da corner, Gjorgjeski gira bene con il mancino il pallone che sibila di poco a lato del palo sinistro di Di Menna. Un minuto dopo è Kreso ad avere una buona opportunità su un lancio con il contagiri di Di Biasi ma il tiro del nostro esterno destro finisce sull’esterno della rete. Al 34’ lo Zarja potrebbe passare avanti: sugli sviluppi di una rimessa laterale la difesa rossonera non legge bene un rimbalzo e Milev dal limite dell’area piccola coglie una clamorosa traversa. Per la classica legge del calcio ad un gol sbagliato segue un gol subito e al 35’ su un lancio di Daka Simonutti e Robba pasticciano confezionando il più classico degli autogol, condizionato probabilmente anche da un beffardo refolo di bora (a giustifica dei due giocatori dello Zarja); il primo tempo finisce così con un vantaggio di 2 a 1 per il Sangio.
Nella ripresa il copione della gara non cambia con entrambe le squadre che procedono a strappi, questa volta però è lo Zarja ad avere il vento a favore e così i carsolini lentamente alzano il proprio baricentro. Bisogna però attendere l’11’ per assistere alla prima occasione del match con un’occasione in mischia per lo Zarja, l’arbitro però aveva fischiato fallo su Di Menna, un minuto dopo reagisce il Sangio con un tiro di Daka che termina però fuori. Al 16’ ci prova da fuori Lakoseljac ma Di Menna para in tuffo, quattro minuti dopo un tiro fiacco di Zanini finisce fuori di poco. Al 24’ occasione ghiotta per la squadra carsolina, Gjorgjeski supera Di Menna in uscita ma Ajeti salva il pallone quasi sulla linea di porta. Alla mezzora ancora Zarja pericoloso con un altro contropiede ficcante di Gjorgjeski il cui diagonale fa la barba al palo alla sinistra di Di Menna. Sembra fatta per il Sangio ma al 36’ un diagonale beffardo di Gjorgjeski batte Di Menna per il 2 a 2 definitivo, il lungo recupero dell’arbitro non cambia la situazione.
Termina così con un 2 a 2 beffardo una partita che non rovina comunque l’ottima stagione di questa squadra.