Risultato: 2 - 1
Marcatori:
Romeo, AlushaniFORMAZIONE: Stefanucci, Piselli, Romeo, Testa, Lapasin, Venier (Gelicrisio), Flego, Facca, Niane (Aydemir), D'Introno, Alushani. (A disposizione: Tall, Barone, Camporeale, Fracas, Kanidisek, Yopa Nzoumeni). Allenatore: De Castro
Grandissima impresa per gli Juniores Under 19 di mister De Castro che trovano il loro nono successo di fila proprio nello scontro diretto per il primo posto contro lo Zarja. Una partita tiratissima, ai tratti epici, che ha visto D’Introno e compagni sfruttare gli episodi nel primo tempo e soffrire eroicamente in difesa nel secondo. Il match, giocato in un Attilio Visintini quasi gremito con tanto di tifo infuocato sugli spalti, non è stato bellissimo sul piano estetico ma ha regalato emozioni e brividi dal primo al novantesimo. Per il grande appuntamento il mister di Opicina decide di optare per una formazione più conservativa e di battaglia con Facca esterno di centrocampo mancino pronto ad aiutare nei raddoppi nel 4-4-2 di base. Lo Zarja, schierato con un 3-5-2 molto flessibile dal suo mister Zobec, ha in Babbini a sinistra (sempre ben vigilato dall’infaticabile Flego) il suo elemento di maggior pericolosità.
Il match è vibrante e tirato fin dalle prime battute e al sesto minuto il Sangio passa subito avanti: Romeo calcia da posizione defilata un tiro insidioso che schizza in mezzo ad un paio di giocatori prima di sorprendere Stefani sulla sinistra, 1 a 0! Lo Zarja non reagisce: all’11’ un malinteso tra un difensore ed il portiere Stefani rischia di provocare un autogol e sul susseguente angolo una conclusione di Venier finisce di poco alta. Due minuti più tardi altra occasione rossonera con D’Introno che da pochi passi calcia alto. La prima occasione biancorossa arriva al 14’ quando Stefanucci para un colpo di testa centrale e sul contropiede scaturito dalla lunga gittata del guardiano rossonero Niane colpisce involontariamente Stefani in uscita, il portiere avversario è così costretto ad uscire e viene sostituito dall’ex Brazzatti. Al 20’ Alushani serve a rimorchio Venier che calcia alto di poco, al 25’ un tiro-cross di D’Introno viene smanacciato da Brazzatti. Lo Zarja si fa vivo al 34’ con Stopar con una punizione di Stopar bloccata da Stefanucci. Al 45’ arriva il secondo episodio decisivo del match: una pennellata su punizione di Alushani (leggermente deviata dalla barriera) vale il 2 a 0 rossonero che fa calare il sipario su un primo tempo molto intenso a livello emotivo.
La ripresa però si apre con uno Zarja più propositivo che manovra meglio il pallone a terra e al 48’ dopo una bella azione Clementini con un bel diagonale sigla il 2 a 1 che riapre i giochi. Al 49’ reagisce il Sangio con Talla che calcia sull’esterno della rete mentre sessanta secondi dopo arriva il quarto grosso episodio del match: Ingrao (altro ex) rifila uno spintone in area a D’Introno: l’arbitro Cauto espelle il numero otto ospite ed assegna un calcio di rigore che però Alushani calcia a lato. Lo stesso numero undici rossonero si rende protagonista di un fallo di reazione al 52’ che l’arbitro punisce con un altro rosso: è durata solo due minuti la superiorità numerica rossonera. Da questo momento in poi il Sangio arretra il proprio baricentro e i carsolini iniziano a crederci: al 56’ un tiro di Stopar su punizione finisce alto sulla traversa, due minuti dopo ci prova Cusmich ma il pallone finisce sempre alto. Al 62’ i rossoneri spezzano l’assedio avversario con un tiro di Romeo che però non trova la porta. Al 64’, dopo una bella percussione, Babbini trova Cusmich che però calcia troppo su Stefanucci. Due minuti dopo un altro tiro di Babbini termina alto, questa volta non di molto, sulla porta rossonera. Al 71’ Aydemir, che nel secondo tempo ha giocato come unica punta centrale, calcia un tiro debole che Brazzatti para in presa. Al 79’ c’è l’occasione più grossa di tutta la ripresa per la squadra avversaria: ancora protagonista lo scatenato Babbini calcia con il sinistro da fuori area con la palla che sibila di mezzo metro dalla traversa. All’81’ Ruta converge bene in area dopo una triangolazione ma il suo tiro è debole e centrale e Stefanucci para. All’83’ una punizione di Zobec dai trenta metri finisce alta di poco. Due minuti più tardi ci prova anche il neoentrato Possega ma Stefanucci para ancora in sicurezza. Il catenaccio del San Giovanni dura fino alla fine con i rossoneri che portano a casa una grandissima vittoria dopo una vera e propria battaglia calcistica.
Sabato prossimo a Premariacco c’è la possibilità concreta di centrare il platonico titolo di campione d’inverno.
